8.4.2016 | Piazza Ponterosso e i suoi dintorni da più di un anno sono invasi da un cantiere che sembra non finire mai: il Comune aveva promesso che i lavori sarebbero finiti, e che quindi la piazza sarebbe tornata alla sua vita, già entro il Natale 2015. Così – ed è sotto agli occhi di tutti – non è stato e gli esercenti della zona rimangono imprigionati da transenne e scavi, con evidenti ricadute sugli incassi.

Ma a cosa sono dovuti questi ritardi? Il patto di stabilità, che è stato allentato nel 2015, aveva garantito i fondi per la riqualificazione dell’area, quindi i soldi ci sono. La ditta garantisce di aver rispettato i tempi, in linea con quanto stabilito con il Comune. Ma è evidente che da dicembre a questa parte i lavori hanno proceduto a rilento per una serie di inadempienze del Comune stesso: il cantiere ha richiesto una variante, per la concessione della quale, l’amministrazione si è presa molto più tempo del necessario e questo non ha permesso la prosecuzione da cronoprogramma della riqualificazione.

Sembra inoltre, da alcune informazioni raccolte, che il Comune risulti inadempiente sulle pratiche inerenti gli stati di avanzamento lavori, passo necessario per procedere al pagamento della ditta che, ad oggi, vanta un credito di circa 300 mila euro. I lavori quindi, si trascinano da mesi, pare, solo a causa dei ritardi degli uffici.

L’assessore Dapretto ha annunciato che la piazza verrà inaugurata la prossima settimana, con una improvvisa, sospetta, accelerazione: stiamo assistendo ad una sequela di inaugurazioni in serie, dal Ricreatorio Lucchini che verrà inaugurato il 29 aprile, a largo Panfili, inaugurato di recente, dopo che nel 2015 il Comune era caduto in un profondo letargo per quanto riguarda i lavori pubblici. Non sarà che la campagna elettorale ha il potere di completare i cantieri?!?

Paolo Menis

candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle

 

Nella foto, tratta dal sito del Comune di Trieste, l’inizio dei lavori nel marzo del 2015.