Ho incontrato una rappresentanza dei cittadini di Borgo San Nazario a Prosecco e la richiesta che tutti gli abitanti del borgo carsico fanno è quella di risolvere il problema della ex casa di riposo comunale Don Marzari, ormai abbandonata da quasi una decina d’anni e, recentemente, vittima di profondi atti vandalici. Si tratta di 15mila metri quadrati di edificio, che necessita di bonifiche per la presenza di amianto, con 5 mila metri di parco.

In passato il Comune aveva pensato per quegli spazi ad un intervento di Social Housing, un’iniziativa che avrebbe potuto finalmente dare una soluzione per quell’area. Ora però pare che l’edificio sia tra quelli che l’amministrazione vorrebbe alienare, dando la possibilità a chi acquisterà il bene, di farci praticamente quello che vuole: da abitazioni ad attività commerciali, da parcheggi ad alberghi.

Dopo aver ascoltato le esigenze dei residenti è evidente che è necessario restituire l’area al quartiere con finalità sociali miste, vista la vasta superficie. La proposta del MoVimento per quegli spazi è quella di un progetto per la creazione di condomini solidali, da realizzare attraverso finanziamenti europei, che possano garantire anche le bonifiche: appartamenti affittati a prezzi calmierati a persone in difficoltà o a famiglie che si siano rese disponibili a creare una comunità ricca di relazioni di vicinato, fondate sulla partecipazione alla vita del condominio e sulla presenza di servizi e attività condivise. Oltre a questo serve un luogo di aggregazione per i giovani e i bambini che, soprattutto nella stagione invernale, non hanno luoghi in cui ritrovarsi o giocare.

Quello che il Comune non deve fare è svendere l’area al miglior offerente per fare cassa, disperdendo un patrimonio pubblico che può essere invece utilizzato per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Trieste.