Non siamo abituati a fare appelli al voto ma piuttosto appelli alla partecipazione. Mi auguro quindi, prima di tutto, che tante persone vadano a votare perché è importante che i cittadini si riapproprino della gestione del bene pubblico. Il Pd di Renzi e Serracchiani invece ha fissato l’infelice data del 5 giugno per far votare meno gente possibile. Invito tutti gli elettori ad informarsi sulle attività dei diversi rappresentanti delle forze politiche e ad interessarsi di più anche della politica locale. Non servono solo cittadini che votano ogni cinque anni e poi delegano. Per il bene comune sono necessarie soprattutto tante persone che stiano con il fiato sul collo a tutti gli amministratori. Se avrò l’onore di diventare sindaco di Trieste è questo quello che mi auguro: tanti contributi di idee e tante persone che verifichino il lavoro svolto.