La terza edizione della Mini Maker Faire che si è appena conclusa ha dimostrato quanto interesse ci sia intorno alle tematiche del digitale e dell’innovazione. Questi sono ambiti su cui la nostra città deve puntare sempre di più per mettere a frutto le innumerevoli competenze rappresentate dai nostri enti di ricerca e scientifici e per creare opportunità future di lavoro per i giovani.

Il MoVimento 5 Stelle crede da sempre in questo tipo di economia, tanto che fin dal 2014 ha contribuito a finanziare, con 20 mila euro stanziati grazie ad un emendamento in fase di discussione del bilancio comunale, il primo FabLab del Friuli Venezia Giulia, insediato proprio all’interno dell’ICTP di Miramare: un laboratorio/officina che mette a disposizione servizi e strumenti che rendano possibile prototipazioni e piccole serie di oggetti progettati da “Makers”. Al suo interno si possono trovare una decina di stampanti 3D, scanner 3D, tagliatrici laser, frese, strumenti per lavorazioni elettroniche e tutto il necessario per realizzare progetti più o meno grandi.

Iniziative di questo tipo, a nostro parere, hanno anche una forte valenza didattica se vengono coinvolti bambini e ragazzi che, affascinati da queste apparecchiature, possono imparare divertendosi. Proprio per questo, in futuro, questi strumenti dovrebbero essere messi a disposizione anche dei più piccoli all’interno dei ricreatori comunali, creando dei veri e propri percorsi ludici e formativi.