Sicurezza Sociale

Coniugare sicurezza, accoglienza e lotta a tutte le emergenze

 

Servizi sociali

Sarà essenziale potenziare i punti di ascolto e di informazione per l’utenza in modo da rendere i servizi accessibili e semplici da fruire in caso di bisogno, anche per non appesantire ulteriormente situazioni che già per definizione sono di grande disagio. I punti di ascolto dovranno essere presenti in tutte le strutture e raccogliere e distribuire informazioni. Ogni punto di ascolto dovrà essere in grado di fornire all’utente tutte le informazioni necessarie e utili ad attivare il percorso più adatto per lui, con personale qualificato.

Integrazione al reddito

Il Comune integrerà il sostegno al reddito regionale con le risorse derivanti dall’eliminazione degli sprechi (costi della politica, global service, illuminazione pubblica,…).

Disabilità

Sarà prioritario consolidare ed istituzionalizzare il rapporto tra il Comune e il terzo settore (associazioni di volontariato).
È necessario ottimizzare e potenziare il servizio di assistenza domiciliare integrata. Bisogna creare una rete comunale di comunicazione al fine di migliorare il servizio fornito dalle microaree e tendere al maggior soddisfacimento delle esigenze dei cittadini che usufruiscono dei servizi assistenziali, dando ai fruitori la possibilità di segnalare problematiche o suggerimenti.
Intendiamo adeguare Trieste alle altre città italiane dove non è previsto il pagamento dei parcheggi su strisce blu per le auto con il contrassegno di disabilità e contemporaneamente aumentare i controlli sul diritto ad utilizzare il contrassegno. Crediamo che sia importante inoltre incrementare il numero di taxi abilitati al trasporto delle persone disabili aumentando il numero delle licenze.

Disagio abitativo

Intendiamo incentivare i proprietari privati di case sfitte affinché mettano a disposizione gli immobili per l’utilizzo rivolto ai nuclei familiari in situazioni di difficoltà economica. Il Comune continuerà ad incentivare i proprietari tramite sconti sull’IMU e ponendosi nel ruolo di garante con un fondo di garanzia.
Riteniamo opportuno migliorare la formula dei condomini solidali per rispondere alle esigenze abitative dei diversamente abili di qualunque fascia di età, come risposta alla necessità di non cronicizzare le permanenze in casa di riposo.
Intendiamo individuare degli immobili idonei per la realizzazione di interventi di social housing (casa sociale) dove persone sole, divorziati, anziani e famiglie in difficoltà possano creare una comunità e vivere dignitosamente in un ambiente familiare ed economico.
Vogliamo supportare l’edilizia sociale e le iniziative di autocostruzione o autorecupero da parte di giovani e famiglie.
Il Comune collaborerà con l’Ater per il recupero del patrimonio abitativo, ponendo attenzione alla fruibilità da parte di anziani e persone disabili. Garantendo la piena accessibilità ai disabili per gli edifici di nuova costruzione e ristrutturazione radicale.

Patto con il cittadino e baratto amministrativo

Il Comune si impegnerà a formalizzare un patto col cittadino che preveda piani di rientro per le famiglie in stato di indebitamento verso l’ente locale, anche utilizzando lo strumento del baratto amministrativo, ovvero la possibilità di estinguere il debito tributario prestando servizio per il Comune.
Il baratto amministrativo uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia, che offre la possibilità ai cittadini in difficoltà di poter saldare i propri debiti con il fisco, mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili.
Il M5S adotterà il regolamento per introdurre e disciplinare il baratto amministrativo nel Comune di Trieste.

Gestione dei migranti e richiedenti asilo

Per ridurre i rischi connessi all’ospitalità delle persone in movimento verso l’Europa sarà necessario mettere in piedi un sistema che da un lato consenta loro di impiegare utilmente il tempo che sono costretti ad attendere sul nostro territorio e dall’altro li faccia percepire alla popolazione locale anche come una potenziale risorsa.
Il Comune di Trieste dovrà porre un limite massimo al numero di persone accoglibili sul territorio. Sulla base delle competenze dichiarate e della disponibilità espressa i richiedenti asilo potranno essere impiegati in lavori socialmente utili di pulizia e manutenzione di spazi pubblici, nella predisposizione di nuovi orti urbani o anche presso associazioni locali di varia natura che ne facciano richiesta, potendo in questo modo valorizzare le competenze pregresse degli individui raccolte al momento della loro registrazione.

Sicurezza

I dati forniti dall’Istat sui delitti commessi a Trieste nel periodo 2010-2014 non evidenziano una crescita della criminalità. Tuttavia i cittadini percepiscono il problema della sicurezza come uno dei più urgenti da risolvere. Sicurezza significa poter intervenire non solo per ridurre i reati contro la persona ma anche i reati in genere. Le linee di intervento saranno:

  • potenziare il coordinamento fra Comune, Prefettura e Questura sulle politiche della sicurezza
  • potenziare la figura del Poliziotto locale di quartiere

Inoltre, il Comune si impegnerà

  • a implementare attività di contrasto dei reati in materia edilizia ed ambientale
  • a re-istituire un nucleo specializzato nella tutela dei soggetti deboli: anziani, minori, persone in condizione di disagio; detto nucleo opererà a stretto contatto con le strutture e gli operatori del welfare comunale al fine di attuare ogni utile sinergia per cogliere i fenomeni anche latenti di devianza
  • a potenziare –anche per dare un segnale alla stragrande maggioranza di cittadini onesti– l’attività di intelligence finalizzata a reprimere gli abusi nelle provvidenze erogate dal Comune per liberare risorse da destinare alla collettività. Ciò potrà avvenire sia tramite uso massivo dei data base in possesso del Comune sia con l’utilizzo dell’innovativo strumento della Banca dati nazionale delle Prestazioni sociali agevolate in convenzione con INPS
  • attivare iniziative di contrasto ai fenomeni del bullismo ed abuso di alcool e sostanze stupefacenti, potenziando l’attività di informazione nelle scuole

Assistenza agli anziani

Oltre a sviluppare modelli di assistenza basati sulla de-istituzionalizzazione dell’anziano in condizioni di autosufficienza, il Sindaco M5S dovrà pressare la Regione FVG e l’azienda sanitaria al fine di:

  • individuare un modello regionale per il rimborso degli oneri sanitari, che consenta di eliminare le disparità di trattamento fra i diversi territori all’interno del Friuli Venezia Giulia: gli ultimi dati forniti dalla Regione (2011) rilevano una contribuzione delle aziende sanitarie alle rette che a Trieste di € 10,89 al giorno, mentre la media regionale si attesta su € 13,43, con picchi fino a € 15,37
  • incrementare il livello di contribuzione pubblica alle rette dei degenti, allineandolo a quella delle altre Regioni del centro-nord Italia: il costo medio di una giornata per una persona che vive in una residenza va dai 100 ai 110 euro medi con punte di 120 in Lombardia; il contributo medio regionale in Regioni diverse dalla nostra è di 52 euro al giorno tra quota capitaria e sanitaria, mentre l’abbattimento del costo retta a Trieste è di circa 29 euro su un costo medio della giornata di circa 95 euro, per cui oggi una persona anziana non autosufficiente paga 65 euro al giorno per un posto letto in struttura nella nostra città
  • i malati di Alzheimer e di altre patologie dementigene necessitano di prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria, così come previsto dal d. lgs. 30 dicembre 1992, n.502. Le prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sono caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensità della componente sanitaria e devono essere assicurate dalle aziende sanitarie e comprese nei livelli essenziali di assistenza sanitaria. In materia Corte di Cassazione, con sentenza n.4558 del 22 marzo 2012, ha statuito che nessun pagamento può essere chiesto ai malati di Alzheimer e ai loro parenti per il ricovero in RSA o strutture di ricovero istituzionali o private convenzionate

Recupero Alimentare

Si avvierà un concreto progetto di recupero alimentare per venire incontro alle esigenze dei triestini in difficoltà economica, allargando il recupero agli alimenti a veloce deperibilità.

Sicurezza, accoglienza e lotta a tutte le emergenze #AriaNuova #TriestePulita Condividi il Tweet

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